Pian di Spagna
Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola
La Riserva Naturale del Pian di Spagna e Lago di Mezzola si trova nella parte più settentrionale della Lombardia e, ripartita tra le province di Como e Sondrio, forma una pianura di circa 1600 ettari alla confluenza di Valtellina e Valchiavenna, tra Lago di Mezzola e Lago di Como. Non si tratta solo di un laboratorio naturale ricco di spunti per l’osservazione diretta delle diverse componenti ecosistemiche e del sistema idrografico presenti, ma è anche un esempio concreto di interdipendenza fra le attività antropiche e le risorse naturali.
La Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola è stata istituita per assicurare un ambiente idoneo alla sosta e alla nidificazione dell’avifauna migratoria, per tutelare e mantenere le caratteristiche naturali e paesaggistiche della zona umida, per disciplinare e controllare la fruizione dell’area a fini didattico-ricreativi e per regolamentare le attività socio-economiche presenti, nel rispetto delle esigenze di conservazione dell’ambiente.
La Riserva Naturale si estende su un territorio da sempre conteso fra terra ferma e acqua e la peculiarità della sua posizione geografica rende l’area ricca di interessanti spunti di osservazione, sia dal punto di vista naturalistico, sia da quello storico-culturale.
ARTE E CULTURA
L’Alto Lario Occidentale è un territorio ricco di testimonianze storiche e artistiche che rientrano nel patrimonio culturale delle popolazioni locali. Primo tra tutti, il tempietto romanico dedicato a San Fedelino, che sorge in prossimità del tratto finale dell’antica Strada Regina.
Un’altra testimonianza storica presente sul territorio nei pressi del Ponte sull’Adda è costituita dal Trivio di Fuentes, importante crocevia tra Valchiavenna, Valtellina e Alto Lario, che riecheggia nel suo nome la presenza degli Spagnoli, testimoniata dai ruderi del forte di Fuentes, situati sulla sommità dell’ultimo Montecchio di Colico.
Nel complesso sistema viario del Pian di Spagna, emerge oggi la Strada dei Cavalli, scavata nelle dure rocce del Sasso Corbè, nei pressi di Verceia, sulla sponda orientale del Lago di Novate Mezzola e originariamente tracciata dai Grigioni nei primi decenni del ‘500.
Una testimonianza della Prima Guerra Mondiale oggi visitabile sul territorio è offerta dalla galleria di mina a Verceia, pensata da utilizzarsi per sbarrare la strada a un’eventuale invasione germanica dalla Svizzera.
ESPERIENZE
È possibile visitare in autonomia il territorio della Riserva seguendo i percorsi segnalati oppure prenotare una visita guidata accompagnati dalle guide della Riserva.
TREKKING E CICLO ITINERARI
Da Casenda/Dascio alla scoperta del Tempietto San Fedelino
- Durata del percorso: massimo 3 ore – Percorso facile e accessibile a tutti.
- Punti di partenza del percorso: Casenda (comune di Samolaco) oppure Dascio (comune di Sorico).
- Periodo migliore: novembre – maggio per l’avvistamento dell’avifauna; tutto l’anno per la visita al tempietto di San Fedelino.
L’itinerario, piacevole e tranquillo, permette di raggiungere una tra le più importanti testimonianze di epoca romanica presente nell’Alto Lario: il tempietto di San Fedelino. Da Casenda (Comune di Samolaco), seguendo le indicazioni per San Giovanni all’Archetto, si giunge in un piccolo spiazzo antistante i ruderi dell’antica chiesetta.
La chiesa, poi, è raggiungibile anche con un altro percorso, più lungo rispetto al precedente, che parte dall’abitato di Dascio (Comune di Sorico). Un’altra opportunità può essere quella di raggiungere il tempietto con la barca partendo dal porticciolo di Verceia.
Dal Ponte del Passo – Lago di Dascio al punto panoramico del Sasso di Dascio
- Durata del percorso: 2 ore
- Punto di partenza del percorso: Ponte del Passo (Sorico)
- Periodo migliore della visita: novembre – marzo
Si tratta di un breve e comodo percorso che consente di ammirare buona parte del territorio dell’area protetta e di osservare da vicino molti degli uccelli acquatici che la popolano. È possibile parcheggiare l’automobile nei pressi del Ponte del Passo, per imboccare, così, la strada che porta all’abitato di Dascio. Seguendo il tratto del fiume Mera che congiunge il Lago di Mezzola a quello di Como si raggiunge l’abitato di Dascio; in seguito, il percorso si allontana dalle rive e, passando per l’abitato di Dascio, sale al “Sasso”, punto panoramico dal quale si ha un’ampia visuale sull’intero territorio della Riserva.
Dal Trivio di Fuentes alla foce dell’Adda
- Durata del percorso: 3 ore circa
- Punto di partenza del percorso: si imbocca, dalla SS. 36 in prossimità del ponte sul fiume Adda, la strada carraia che scende lungo il corso del fiume per circa 1.2 km, proseguendo si effettua il percorso che porta alla foce dell’Adda
- Periodo migliore: novembre – maggio
Questo itinerario si snoda lungo una strada sterrata che conduce nella parte sud-orientale della Riserva e può essere percorso anche in bicicletta. Giunti al Trivio di Fuentes, nei pressi del Ponte sull’Adda, si seguono le indicazioni per il Pian di Spagna e si può lasciare l’automobile poco oltre il passaggio a livello. Si segue, quindi, la strada rettilinea che costeggia la sponda Nord del fiume e la si percorre fino alla foce.
Dalla località Baletrone a Cascina Poncetta (Percorso naturalistico Nord)
- Durata del percorso: 2 ore – Percorso facile e accessibile a tutti
- Punti di partenza del percorso: stazione ferroviaria di Dubino oppure Località Ponte del Passo (Aree di sosta veicoli – stazione ferroviaria – in prossimità del Ponte del Passo oppure lungo la ex SS. 402)
- Periodo migliore: novembre – maggio
Si tratta di un percorso ad anello, dotato di punti di sosta attrezzati, che si snoda nel cuore della Riserva attraverso terreni agricoli fino a giungere alle spalle dei cariceti e dei canneti che orlano le sponde meridionali del lago di Mezzola e il piccolo lago di Dascio. Nei pressi della attuale stazione ferroviaria di Dubino, ci si incammina lungo i terreni agricoli fino alla Cascina Poncetta, centro didattico per l’accoglienza di scolaresche e turisti in visita e centro di inanellamento a scopo scientifico.
Dal Ponte del Passo alla località La Punta al Fiume Mera (Percorso naturalistico Sud)
- Durata del percorso: 2 ore
- Punto di partenza del percorso: Ponte del Passo
- Periodo migliore: novembre – maggio
Partendo dalla località Ponte del Passo si raggiungono le sponde del Lario percorrendo una strada che attraversa terreni agricoli. Giunti al lago, si può raggiungere un punto di osservazione alla foce del fiume Mera, quindi risalire verso l’abitato del Ponte del Passo lungo la strada che percorre la sponda sinistra del fiume.
La Strada dei Cavalli e la galleria di mina a Verceia
Un percorso da gustare lentamente immersi nella natura alla ricerca di testimonianze architettoniche o degli animali selvatici che popolano il versante oppure di fiori insoliti che punteggiano la montagna. Nei pressi dell’imbocco della galleria di Verceia, è nascosta una galleria-rifugio della Prima Guerra mondiale, nota come la galleria di mina.
Il sentiero Valtellina e il sentiero Guanelliano
Il Sentiero Valtellina offre uno spaccato inatteso della valle, diverso da quello urbanizzato che si coglie dalla strada statale. Riscopre tratti di bella campagna, boschi fluviali, vecchi borghi seminascosti sotto la coltre protettiva dei castagni.
Il Sentiero Guanelliano è, invece, dedicato all’opera di San Luigi Guanella, vissuto fra ‘800 e ‘900 e che svolse la sua opera evangelizzatrice ed educativa nella Bassa Valtellina e in Valchiavenna.
PRODUZIONI AGROALIMENTARI TIPICHE
Tra i prodotti agroalimentari tipici della zona è possibile annoverare: pizzoccheri, gnocchetti della Valchiavenna, taroz, sciat, costine al lavec, polenta e polenta taragna, pesce di lago e missultin. Un tipico dolce è rappresentato dalla bisciola.
STRUTTURE RICETTIVE, AGRITURISMI E RIFUGI
Di seguito sono indicate le strutture ricettive e di ristorazione presenti sul territorio. Ciascuna struttura ha un collegamento ipertestuale che rimanda al contatto telefonico e/o al sito web della medesima.