Comune di Buglio
Il paese di Buglio in Monte (m. 577) è posto in una posizione climatica felice, nella parte alta di un ampio terrazzo di prati e vigneti, che si innalza di circa trecento metri rispetto alla piana della Selvetta, estremo lembo estremo orientale della bassa Valtellina. Il suo nome deriva da un termine del dialetto locale, “bui”, ovvero fontana. Il territorio di Buglio è infatti ricco di sorgenti d’acqua che sgorgano improvvisamente dal suolo, quasi per gioco: da qui il nome Buglio.
Qui si produce il Valtellina D.O.C. oltre alla presenza di castagni secolari. Buglio in Monte sorge su un vero e proprio terrazzo soleggiato a mezza costa che offre un ampio ed aereo panorama verso la bassa e la media Valtellina e la testata delle Orobie.
Il Comune di Bugio in Monte comprende anche la frazione di Villapinta e con essa si spinge nel fondovalle fino a confinare con Ardenno e Berbenno. È l’ultimo Comune della Bassa Valtellina, poiché Berbenno apre le porte alla media Valtellina o Terziere di Mezzo.
Produzioni Agroalimentari tipiche
Con circa 60 ettari di superficie coltivata a vigneto, Buglio in Monte conserva ancora oggi la sua antica fisionomia di zona viticola e agricola per l’allevamento del bestiame. Parte della coltivazione a vigneto è inserita nell’area D.O.C. della produzione del “Valtellina”. Il vino prodotto ha caratteristiche di freschezza e di “pronta beva” che lo rendono assai apprezzato, soprattutto per accompagnare le carni bianche e i formaggi teneri. La popolazione del comune dedita all’agricoltura è circa il 20% con 600-700 capi bovini. Un tempo a queste due attività agricole si aggiungeva anche la coltivazione dei castagni. Oggi la coltivazione di questo tipico dolce prodotto autunnale è stata quasi completamente abbandonata a favore di coltivazioni più redditizie. Nell’ultimo ventennio notevole sviluppo hanno avuto le attività artigianali e la piccola industria. Queste attività sono fiorenti al piano lungo la strada pedemontana tra le popolose frazioni di Villapinta e Ronco.
Arte e Cultura
Passeggiando per le vie del paese parecchie sono le testimonianze d’epoca medievale: antiche dimore rurali, una colombaia, numerose stalle e fienili.
Le origini di questo Comune sono attribuibili all’inizio del millennio passato, lo testimoniano i documenti relativi ai possedimenti del monastero di S. Abbondio di Como. La tradizione rimanda anche a castelli e monasteri edificati in loco ma non ci sono né resti né memorie certe. Nella frazione di Villapinta, nella chiesetta dedicata ai Santi Pietro e Gregorio Magno, si possono ammirare affreschi dipinti tra il XV e il XVI secolo.